Un progetto forse mai sperimentato in Calabria prende vita nel cuore del centro storico di Catanzaro. Si chiama “Anyway Chef” e già dal nome si capisce che dietro a questa nuova associazione che riunisce alcuni giovani chef di Catanzaro e dintorni c’è una straordinaria e positiva energia che rivoluziona il modo di concepire il lavoro in cucina e il ruolo dello chef, in particolare, perché rompe l’individualismo di questa figura e la inserisce in un contesto di squadra, dove ognuno mette la propria arte in campo al servizio di un progetto di crescita e miglioramento continuo dei risultati. Ognuno aggiunge carattere e personalità, insieme alla propria filosofia gastronomica, come ingredienti di una ricetta che si arricchisce dei frutti della collaborazione che non può far altro che aumentare il livello di qualità e la soddisfazione del cliente.

Nata da un’idea degli chef Emanuele Platì e Fiore Catizone, che, verso la fine dell’estate, nella cucina del Ristorante Pachanga di Montepaone Lido, dove spesso hanno lavorato in sinergia, hanno maturato questa visione, molto probabilmente scaturita dalle buone vibrazioni che hanno percepito dalla loro esperienza, e hanno deciso di provare a costruire una più grande rete di condivisione di esperienze professionali del settore. Da qui, hanno esteso l’invito ad altri amici chef, impegnati nelle migliori cucine del territorio, costituendo questa vulcanica associazione che trova nel Don Giovanni Bistrot, situato in pieno centro storico cittadino, la propria base operativa. Già, perché oltre a proporre “Vino & Cucina. Menu a quattro mani”, una serie di lunghi weekend di eventi di apericena gourmet - ogni giovedì, venerdì, sabato e domenica nel locale di Via Monte la formula di tre portate calde e tre portare fredde, preparate con materie prime di stagione e di qualità provenienti dalle piccole botteghe rionali del centro storico di Catanzaro, da accompagnare con un calice di vino di cantine calabresi e non, il tutto al prezzo di 15 € - il Don Giovanni ospita anche gli eventi formativi promossi dall’associazione, con la costituzione di classi a tema, per esplorare il vasto e variegato universo dell’arte culinaria, partiti nel mese di novembre e che proseguiranno a dicembre, con i percorsi formativi dedicati alla pratica della panificazione. L’associazione programmerà prossimamente stage e tirocini per i nuovi associati, ai quali è richiesto come requisito di adesione l’attestato di formazione base in cucina, che spazieranno anche nelle altre strutture dove lavora il gruppo originario di chef che ha dato vita alla rete. L’obiettivo è quello di aumentare il numero di associati e creare un punto di riferimento per gli aspiranti chef, che dalla formazione alberghiera, possono trovare nell’associazione un filtro di perfezionamento delle proprie esperienze, per un futuro inserimento nel mondo del lavoro.

Al Don Giovanni Bistrot, guidato dal trio di cugini Giuseppe Il Marinaio Mancuso e Paolo e Andrea Consolo, troveremo in cucina in questi primi mesi Emanuele Platì, chef oltre che del Pachanga anche degli eventi di Villa Etesia, e Davide Cosentino, in arte Bosito, da anni a guida della cucina del Lido Mediterraneo di Montauro, che formano la prima brillante coppia di Anyway Chef che si avvicenda nella preparazione delle gustose portate dell’apericena del weekend. Nel nucleo dell’associazione, altri affermati chef come Dario Finocchiaro di Hostaria a Soverato, Francesco Cannistrà di Pizzeria Popolare Crunch di Catanzaro, Antonio Franzè del Luna Convento Resort di Copanello, Domenico Corrado della Tavernetta sul mare della Baia dell’Est di Caminia, Domenico Cerminara del Residence Ristorante Due Mari di Tiriolo, Giuliana Paonessa, protagonista di varie esperienze professionali tra cui l’ultima a guida della cucina del Dadadà Beach di Calalunga - Pietragrande e infine Roberta Panzino chef del food track Il Piatto di Sun. Un gruppo giovane e coeso che riserverà tante sorprese, organizzando eventi ad hoc, per primo la presentazione ufficiale al pubblico di Anyway Chef al Don Giovanni Bistrot che si svolgerà nel mese di dicembre, e che darà il via a questa bella pagina di storia di arte culinaria diffusa nella nostra città.

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