Ho visitato per voi l'antica Trattoria Talarico di via Turco, a Catanzaro.
L'entrata non promette nulla di buono; un anonimo portoncino con due scalini a scendere introducono in una prima piccola sala dove troverete la cassa e dalla quale si va verso la cucina o verso la sala dedicata ai clienti.
Questi ultimi sempre numerosi, anche per la vicinanza con molti uffici e soprattutto con il Tribunale, che garantisce un afflusso continuo, soprattutto nella pausa pranzo.

La sala, anch'essa anonima, è priva di qualsiasi attenzione alla forma e all'immagine, nonché poco luminosa e non sufficientemente areata. Il menù invece è ricco, per possibilitá di scelta e in quanto a calorie erogate. Ha, logicamente, la meglio la cucina tipica catanzarese con il Morzello a farla da padrone. Il servizio, seppure informale, è attento, premuroso e gentile e soprattutto le portate sono molto abbondanti e perfettamente coerenti con lo spirito di chi sceglie questo tipo di locali. Niente da dire neanche sui prezzi applicati, sempre equi.

Personalmente, pur non avendo riscontrato pecche particolarmente gravi, questo locale non mi dà motivo di ritornare con frequenza ed entusiasmo. Preferisco ormai selezionare con attenzione i locali che frequento (che sia una putica, una pizzeria o un ristorante di gran livello), e ho imparato ad essere esigente, per cui, nella medesima tipologia, continuo a consigliare la "Vecchia Posta" di Catanzaro Sala.
Devo però riscontrare che, ogni volta che ho mangiato in questa trattoria di via Turco, ho faticato a trovare posto e, di questi tempi, è già un buon segnale; devo quindi riconoscere che la proposta di Salvatore Talarico incontra, da molti anni, il favore del pubblico e il cliente ha sempre ragione.