Per chi ha una certa età e conosce Catanzaro Lido e la sua storia, mangiare da Carmelina, richiama ricordi ancora vivi legati agli anni ‘50.
Per questo anni fa è stato ri-aperto questo piccolo ristorante che riporta nell’insegna un carico di ricordi e rituali gastronomici spazzati via da una mareggiata inclemente. Il ristorante, posto in una delle tante traverse che congiungono il lungomare con la principale via di scorrimento, si presenta bene con un arredo sobriamente classico e un ambiente, intimo e curato, che mette subito il cliente a proprio agio.
Anche la linea di cucina è classica e tradizionale, con una proposta complessiva non d’avanguardia culinaria, ma estremamente solida e affidabile. Siamo in un ristorante prevalentemente di pesce, ma anche le proposte non marinare possono essere richieste e consumate con assoluta tranquillità, segno che in cucina regna quella padronanza del mestiere tipica di chi ha solide basi, consolidate da una lunga esperienza.
Anche il servizio, puntuale e attento, tradisce l’impronta tradizionale che la gestione ha scelto per questo ristorante. Una buona cantina, sufficientemente ricca e assortita, completa l’offerta. Un locale quindi non innovativo, ma affidabile e armonioso in tutte le sue componenti; un approdo sicuro per i “marinai gastronomici” che temono le sirene e prediligono le rotte collaudate.